No care amiche ed amici, vi dico subito che questo evento catastrofico predetto dalle antiche profezie e presente all’interno di miti, testi religiosi e profetici, non può avvenire. Tutt’oggi se ne sente parlare in continuazione sotto svariate forme, proprio perché i tempi annunciati sono i nostri, quelli del Giudizio Universale.
Siamo alla fine di un ciclo lungo 124.000 anni,
ma il pianeta Terra continuerà a vivere e anche l’Essere umano.
Profezie e testi sacri contengono grandi verità, chiavi di lettura di eventi espresse sotto forma di metafora ma comunque ricollegabili a posteriori ad eventi reali della nostra vita sul pianeta Terra. Quindi, che si possa parlare di Fine dei Tempi è certo e reale, ma non possiamo parlare di fine totale. Quando un fine ciclo chiude le sue porte significa che vi è già stato un nuovo inizio. Alfa e Omega non sono solo il principio e la fine di un libro ma ogni capitolo ha la sua Alfa e Omega, così pure ogni pagina appartenente allo stesso libro. Ma non vi sarà mai una fine che non abbia già abbracciato il nuovo inizio.
Ognuno di noi è chiamato proprio ora a girare quella pagina e affrontare un’importante cambiamento interiore, a trasformarsi nel “giudizio universale” di se stesso, cioè, a guardare la propria vita con occhi nuovi, ponendosi delle domande. Domande che ci aiuteranno ad assumere le vesti adatte al mondo nuovo del Ciclo, dell’Era e dell’Epoca che è appena cominciata con l’arrivo sulla Terra di Gesù il Cristo.
Chi sono io in realtà?
Che valore do alla mia vita e alle meraviglie terrestri?
Se non sono fatto solo di carne ed ossa, cosa c’è in me che non sento?
Perché conosco poco o niente di questa parte di me proveniente da un Amore immenso?
Chi è in realtà Gesù il Cristo? Chi è Dio? Cos'è l'Amore?
Queste sono solo alcune delle domande che possono aiutarci ad andare incontro al cambiamento e alla trasformazione; difficili o facili ad ognuna di esse dobbiamo dare una risposta.
Mai siamo stati e mai saremo lasciati soli, privati dello sconfinato Amore Celeste e degli aiuti che ci necessitano, ma siamo noi che dobbiamo abbracciare il nostro cammino umano e spirituale.
Nessuno mai potrà farlo al posto nostro!
“…Voi avete, in questo tempo tecnologico di totale cambiamento di razza, il simbolo di Noé quale Era del pianeta Terra, dove si è attivato questo movimento per poter oltrepassare il Vecchio Mondo e lasciare il passo e il governo al Nuovo Mondo… Molti riconoscono l’Era di Noé di questi tempi e scorgono il legame dell’Inizio, Alfa e della fine, Omega. Sarà proprio attraverso questa Nuova Era che ogni Essere umano, se lo vorrà, potrà usufruire del Patto d’Alleanza che Dio fece nei confronti della razza umana che aveva appena varcato la soglia dell’antichissimo e immemorabile tempo vecchio, per entrare in quello nuovo”.
Tratto dal libro Arca della Vita
E voi che leggete queste parole, vi sentite pronti a voltare pagina e leggere il capitolo che parla della vostra Divinità?
Siete pronti a connettervi al mondo invisibile, ad entrare in contatto con il Divino che è dentro e fuori di voi e ovunque e ben oltre gli sconfinati spazi celesti?
Non importa con quale nome si chiami Dio o in chi o cosa lo si identifichi, è il momento di rinnovare con Lui il patto di alleanza che dalla notte dei tempi Egli fece con ognuno di noi, per risalire i pendii che conducono alla vetta della Nuova Era. È il tempo di voltare pagina e trovare il coraggio, la forza e la fede di leggere senza temere di non comprendere perché ci sarà sempre, se vorremo, una parola di sostegno e conforto… basta porgere ad essa non solo il nostro udito ma tutti i nostri sensi e… il nostro cuore!
Un argomento che mi affascina molto perché prediligo il colore argento -grigio -bianco perla per ogni cosa che mi circonda: arredamento auto vestiti! È un colore che mi quieta, mi accoglie, mi rilassa ma mai avrei pensato ad un tale movimento come descritto nelle tue magiche Parole! Può essere una istintiva cromoterapia che mi permette di connettermi con l' universo? Grazie infinite Lidia!
Buongiorno Elide, grazie della bella riflessione. In parte sono vere entrambe le cose. In quello che viene chiamato Giudizio Universale ognuno di noi si trova come davanti ad uno specchio, che riflette il nostro Interiore e mostra l’acquisizione o meno di quelle virtù che si rintracciano poi nei comportamenti quotidiani. Quindi si, siamo Giudici di noi stessi, attraverso però la nostra parte Divina, che con la Bilancia dell’Amore Universale saprà pesare nella realtà il nostro Cuore e la nostra Anima. Un abbraccio di Luce ❤️🌹❤️📖✍🏻
Buongiorno Lidia ... io ho sempre pensato al Giudizio Universale di essere davanti a Dio .. mentre leggendo queste tue belle parole mi pare di capire che sono davanti a me stessa....
Grazie...