Tempo Oltreverso • Vol. 5

Nel corso della propria vita ogni essere umano si imbatte in quelle spinose e arcaiche domande esistenziali: perché esiste il male? Cosa c’è dopo l’esperienza terrena? Perché sono venuto al mondo?
 
Ecco per rispondere a questi quesiti occorre pensare alla nostra vita come a un viaggio e non una destinazione. Attraversiamo le strade dell’esistenza per prepararci ad approdare in Mondo diverso e tutto quello che siamo, nostro malgrado, costretti ad affrontare, non è altro che una sorta di palestra emotiva utile a lasciar andare tutto quello che non è necessario, quelle zavorre che ci tengono ancorati a terra e non ci permettono di guardare in alto, verso le stelle, verso altri mondi.
 
Le zavorre altro non sono che il male, che potremmo chiamare Lucifero, Diavolo, o in altri mille modi, tanti quanti sono i nomi che gli sono stati attribuiti nel corso dei secoli; sono distrazioni, ossia tutti quegli elementi, anche banali, della vita quotidiana che ci allontanano dalla destinazione paradisiaca a cui siamo destinati.
 
Il Male, inteso anche e soprattutto come brama di potere, di ricchezza, a discapito di tutto e tutti, è un cancro antico difficile da estirpare… Difficile ma non impossibile.
 
Guidati da Issahen – ovvero il Maestro Gesù, che prosegue il suo viaggio – in "Tempo Oltreverso", quinto volume della collana “Pagine Cadute” ci addentriamo in una dimensione quasi mistica che si contrappone alla manifestazione materiale della gloria egiziana, che prende forma attraverso le Piramidi; o quella di Babele con la sua Torre, e poi ancora Atlantide, che non è più mito, ma reale, espressione perfetta del desiderio Divino.